La disputa tra SIAE e Meta sui diritti d’autore per la musica nel repertorio della principale società italiana di gestione dei diritti d’autore ha portato il social media a togliere le canzoni di cantanti italiani e non su Facebook e Instagram. Secondo alcuni osservatori, questa mossa potrebbe essere un test per vedere se replicare il blocco italiano anche in altri paesi. La tattica del “braccio di ferro” con diverse società di gestione non è nuova per Meta, e già in passato si è verificata in diversi paesi. Alcuni pensano che la SIAE abbia adottato un atteggiamento troppo rigido e intransigente. Sebbene il social network di Marc Zuckerberg abbia concluso accordi con 150 paesi, l’Italia è l’unico paese in cui Meta non ha ancora firmato un accordo con la principale società di gestione dei diritti d’autore. Ciò significa che i margini negoziali in Italia sono stati molto ristretti. Questa situazione potrebbe rappresentare uno svantaggio per i cantanti italiani, che non possono più promuovere la loro musica su Facebook e Instagram, due piattaforme con milioni di follower. La disputa con SIAE avviene in un momento in cui il rapporto dell’industria musicale con Meta è migliorato, ma la salute finanziaria di Meta sta peggiorando. Infatti, questo mese Meta ha annunciato un nuovo round di licenziamenti, che si aggiunge a quello concluso poco prima di Natale, per un totale di 11.000 esuberi.
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